SMART WORKING

uno Strumento di lavoro efficace ma occhio alle posture che potrebbero causare l’insorgere di patologie della colonna vertebrale

Lo smart working è un approccio lavorativo in uso e in via di sperimentazione già prima di questo delicato periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria per il diffondersi dell’infezione da Covid-19.  Questa metodologia di lavoro, che è stata introdotta  inizialmente da grandi aziende per cercare di ottimizzare gli spazi e i luoghi di lavoro  (visto il numero di risorse umane in uso), ha poi inevitabilmente preso  piede anche nelle piccole e medie imprese, vista l’emergenza sopraggiunta in questi ultimi due mesi. Ovviamente non si tratta di  una procedura  lavorativa di cui tutti si possono avvalere, poiché in tanti casi è necessaria la presenza fisica per poter espletare o controllare  le procedure produttive.

Categorie che si occupano di logistica, burocrazia, contabilità o similari hanno potuto avvalersi di questi nuovi processi lavorativi innovativi che, a seconda delle situazioni, hanno potuto creare vantaggi o svantaggi.

Poter dislocare i processi lavorativi in luoghi differenti dalla sede aziendale, può rappresentare un vantaggio di tempo ed economico sia per i datori di lavoro che per i dipendenti: i primi possono ottimizzare gli spazi lavorativi o destinare questi ultimi a processi produttivi differenti; i secondi possono avvalersi di spazi abitativi e quindi evitare lunghi spostamenti in auto con conseguente risparmio di tempo e di denaro.

Trattandosi, lo smart working, di un processo  lavorativo che, nella stramaggioranza dei casi, prevede la digitalizzazione dello stesso e quindi una postazione informatica da cui il singolo lavoratore possa interfacciarsi in maniera STATICA e virtuale con l’esterno o con colleghi/clienti, sottolineerei l’attenzione a quella che è la sottovalutata ”postazione di lavoro”.

Negli ultimi tempi, molte sono state le richieste di intervento per l’insorgenza di patologie legate a cervicale, schiena e braccia; anche in soggetti apparentemente sani e in ottima salute .

Passare molte ore “incollati” davanti a  Pc, tablet o cellulare, può favorire l’insorgere di svariate patologie tra le quali : cervicalgie e lombalgie, “mio tensive” e/o” strutturali” . Questo avviene perché alcune delle strutture della colonna vertebrale, vengono sollecitate da  carichi  funzionali mantenuti in una posizione scorretta per periodi di tempo molto lunghi. Tali strutture, per difesa e per cercare di sopperire alle forti sollecitazioni, si contraggono, si irrigidiscono e si infiammano, dando origine inizialmente a una mobilità limitata, successivamente all’insorgenza di dolore ai movimenti o alla posizione statica e di riposo, fino a degenerare in malesseri ben più fastidiosi come ad esempio: emicranie, nausee, formicolio e intorpidimento degli arti superiori e inferiori.

Posture scorrette

Stare seduti alla scrivania, piegati in avanti verso il monitor del pc, sollecita il collo con un carico funzionale che può arrivare anche a 30 Kg; accovacciarsi sulla sedia, oppure allungare le gambe sotto la scrivania e iperestendere il collo, può alimentare problematiche lombari e non solo; anche lavorare con il pc stesi sul letto o sul divano di casa può essere deleterio per la struttura della colonna vertebrale e portare l’individuo a  importanti patologie muscolo scheletriche.

Restare appoggiati allo schienale della sedia e tenere il monitor ad una corretta altezza del raggio visivo, facilita il nostro collo e la nostra schiena a ridurre notevolmente lo stress da eccessivo peso. Fare delle pause durante le attività lavorative a intervalli di tempo prestabilito, fare degli esercizi di stretching e di mobilità di collo, braccia e schiena può essere un buon comportamento da adottare.  

La Massoterapia, può apportare beneficio e essere  di grande aiuto  in tutti i casi dove le problematiche dolorose tendono a protrarsi per lunghi periodi di tempo, oppure qualora il sintomo si dovesse ripresentare nonostante l’assunzione di farmaci.

L’obiettivo della massoterapia è quello di rilassare, detensionare,  rieducare,mobilizzare alcuni distretti muscolari in sofferenza, al fine di accelerare e ripristinare  i processi fisiologici di riparazione.

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